Cronaca

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Quattordici anni di reclusione con l'accusa di tentato omicidio e porto d'arma abusivo. Questa la richiesta pel pm Pinto nei confronti di Nicodemo Macrì, il 35 enne accusato di aver gambizzato, nell'ottobre del 2006, l'ex campione europeo di pugilato, Francesco Dell'Aquila. Il fatto era avvenuto di fronte ad un night club in via Pisacane, a Genova. Il processo, in corso di svolgimento davanti al tribunale penale, si concluderà il 18 marzo, giorno in cui è prevista la sentenza. L'imputato si dice innocente e i suoi legali ne hanno chiesto l'assoluzione in quanto non ci sarebbero elementi per incolparlo. Contro l'ex pugile che lavorava come buttafuori in alcuni locali notturni, furono sparati tre colpi di pistola: uno lo raggiunse ad un ginocchio, uno alla coscia ed il terzo ad un gluteo. Un quarto colpo raggiunse un vetro del locale. Macrì fu arrestato qualche giorno dopo nei pressi di un bar nel quartiere di Bolzaneto. All'origine dell'aggressione ci sarebbe stato un diverbio su questioni di denaro e pagamenti arretrati.