Cronaca

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Il pm Walter Cotugno ha ordinato l'immediato dissequestro dei beni di Giovanni Novi, l'ex presidente dell'autorità portuale di Genova, arrestato il 4 febbraio scorso per truffa, corruzione e due turbative d'asta. Il difensore di Novi, Cesare Manzitti, ha depositato infatti questa mattina una fidejussione del suo assistito di circa 800 mila euro che sarebbe la cifra mancante per arrivare agli 864.000 mila euro dati alla Culmv come prima tranche degli extracosti chiesti dalla Compagnia dei portuali per la gestione temporanea del terminal Multipurpose. Nei giorni scorsi la Guardia di Finanza si era recata nella sede della Culmv per sequestrare quei soldi, ma nella cassa dei portuali erano stati trovati solo 80 mila euro. A quel punto la legge prevede che lo Stato possa avvalersi dei beni del principale indagato della truffa, cioé Novi, per cui ieri la Guardia di Finanza gli aveva sequestrato beni immobili e titoli depositati alla Banca Passadore per raggiungere la cifra mancante.