Politica

1 minuto e 14 secondi di lettura
Il 9 aprile ci sarà probabilmente l’ufficializzazione dell’alleanza, già benedetta da più parti, tra il terminal Sech di Genova e il Vte di Voltri, zeneizi e asiatici insieme in nome della collaborazione e non più della concorrenza. Il presidente del porto mercoledì incontrerà a palazzo San Giorgio David Yang, l’uomo che gestisce la partita dei terminal di Sinport sparsi per il mondo. Un’occasione sia per fare il punto sulla ripresa del Vte su cui incombe la minaccia della revoca della concesisone della richiesta danni, ma anche, c’è da attendersi, per annunciare questo passaggio alla pari di azioni con il Sech. Si parla, ma i diretti interessati non confermano ancora, di scambi al vertice, con gli uomini fidati di Negri che traslocano da Sampierdarena a Voltri per tentare di rimettere in piedi il terminal più grosso di Genova. Intanto il presidente della Regione sorride: "Bisognerà stare attenti alle norme anti-trust ma ci sono enti preposti a questi controlli e quindi non entro nel merito. Certo questa alleanza sarà importante perché è tra i due terminal più grossi di Genova, che potrà così ampliare l'offerta internazionale. Se poi consideriamo che Msc è interessata al riempimento di calata Bettolo, che La Spezia aspetta il terzo bacino e a Vado decollerà la piattaforma Maersk ecco che i tre porti liguri saranno sempre più calamitanti". (Elisabetta Biancalani)