Cronaca

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Un tassista genovese, trovato dalla polizia con a bordo un dissuasore, un apparecchio che emette scariche elettriche a basso amperaggio per stordire eventuali aggressori, è stato condannato dal gup Silvia Carpanini a otto mesi di reclusione per porto abusivo di arma. Il giudice, in mancanza di una precisa normativa, aveva affidato una perizia d'ufficio la quale ha concluso che il dissuasore è lesivo e potenzialmente letale se usato contro un portatore di pace-marker e quindi va considerato come un'arma. Il tassista ha sostenuto che quel dissuasore acquistato su Internet gli sarebbe servito solo per scoraggiare eventuali aggressori dal momento che generalmente i suoi turni si svolgono di notte.