Cronaca

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Una casalinga, che aveva pagato con un assegno da 150 euro un tecnico per la riparazione del suo frigorifero, per non farlo incassare, presentò ai carabinieri una denuncia di smarrimento o di furto. In pratica con la falsa denuncia, la donna incolpò il tecnico di ricettazione. La donna, imputata di calunnia, è stata condannata a pagare 600 euro per un decreto ingiuntivo. Assistita dall' avv. Luca Ciurlo, la casalinga ha inoltre patteggiato per la calunnia una pena di 7 mesi e 10 giorni con la condizionale. I fatti risalgono al 12 maggio del 2006, quando la casalinga chiese un intervento ad una società di assistenza elettrodomestici, perché aveva il frigorifero guasto.