Cronaca

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I sindacati confederali chiederanno un incontro alla dirigenza dell'ospedale San Martino di Genova, per conoscere il merito della contestazione sul superlavoro di una cinquantina di ferristi sanzionato dalla Direzione provinciale del lavoro, e quindi alla Regione Liguria, per segnalare ancora una volta il problema degli organici ridotti. "Siamo in perenne emergenza organizzativa e di personale - ha rimarcato il segretario regionale sanità della Cgil Renzo Miroglio - da tempo assistiamo a tagli per questioni di bilancio. Ad esempio ci sono decine di infermieri che non possono recuperare le ore di straordinario e neppure farsele pagare perché non ci sono i fondi". "La sanzione è plausibile però teniamo conto che non lavoriamo in un tubificio - ha detto il segretario regionale Cisl Antonio Angius -. Andiamo ripetendo che gli organici sono troppo ridotti. Però se parliamo di sala operatoria, pronto soccorso o neurochirurgia la specializzazione deve esserci. A volte finito il turno, i ferristi di questi reparti vengono chiamati per qualche urgenza, con pronta disponibilità. E' una cosa normale. Certo se si ripete con costanza allora diventa un problema". Infine, per il segretario regionale sanità della Uil Michelangelo Librandi "il fenomeno è molto più diffuso e l'episodio di San Martino è solo la punta dell'iceberg. Il personale è costretto a permanere oltre le 12 ore".