Cronaca

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"Dobbiamo guardare con onestà i santi, credenti o meno che siamo: essi ci danno esempio di umanità vera". Lo ha affermato oggi l'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, nell'omelia pronunciata in occasione della festa di Ognissanti. "La visione religiosa della vita - ha detto Bagnasco - è insediata da una concezione materialista del mondo. Tutto sembra doversi ridurre alle esigenze temporali e l'uomo pare una piccola stoppia che si accende per un attimo nell'oscurità del tempo e subito scompare nel nulla. Si tratta di un'aggressione costante, che mira a dissolvere la dimensione spirituale e soprannaturale dell'uomo". "Ma i santi - esorta il cardinale - bisogna prenderli sul serio. essi non sono figure evanescenti e lontane, disincarnate e diafane, tanto da sentirle senza mordente sulla nostra vita e senza significato per il nostro tempo malato di efficienza e di apparenza". "La dignità dell'uomo - ha proseguito Bagnasco - sembra oggi dipendere dall'esercizio riuscito delle sue qualità, dalla sua autonomia operativa, giudicando ogni altra situazione come indegna della vita e della sua qualità. In questa logica materialista tutto si vorrebbe affidare alla assoluta e insindacabile decisione del singolo". Ma, conclude, "solo l'esercizio solidale della libertà personale qualifica una civiltà come veramente umana".