Comincia in salita il confronto tra le regioni sul riparto del fondo 2009 per il servizio sanitario nazionale e per la Liguria, in particolare, le cose si mettono male. Secondo i nuovi criteri che sarebbero stati decisi, la nostra regione si troverebbe con una decurtazione di 48 milioni di euro rispetto al piano di rientro stabilito nel 2007 con l'allora Governo Prodi per risanare i conti della sanità. La popolazione in alcune regioni italiane è infatti aumentata complessivamente di 400 mila unità. Per questo alcune amministrazioni rivendicano fondi in più. Questo porterebbe a rivedere i conti, con un taglio per la Liguria di 48 milioni di euro, nonostante anche in Liguria la popolazione nell'ultimo anno sia aumentata, di 2 mila unità. "Potremmo accettare questo criterio - spiega il presidente ligure, Claudio Burlando - se avessimo la sanità a posto. E' chiaro che sottrarci fondi mentre stiamo risanando non va bene, si rischia di rimettere tutto in gioco". Le Regioni si rivedranno a Roma il prossimo 21 gennaio. "Sono fiducioso - dice ancora Burlando - Se non riusciremo a recuperare i 48 milioni che ci spettano, sono certo che ne riceveremo almeno una parte consistente che possa permetterci di andare avanti nel processo di risanamento dei conti senza dover effettuare tagli ai servizi o aumentare le tasse". (Davide Lentini)
IL COMMENTO
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