E' andato tutto come previsto nell'operazione di rimozione e brillamento di una bomba d'aereo dell'ultima guerra, contenente 250 chili di esplosivo, rinvenuta nei giorni scorsi nell'estremo levante ligure, che ha determinato nella mattinata di oggi l'evacuazione di oltre 1500 persone tra gli abitanti di Sarzana e S. Stefano Magra. L'ordigno è stato portato in una cava nelle vicinanze e quindi fatto esplodere dagli artificieri del 32° reggimento della brigata alpina Taurinense. Durante le operazioni è stato necessario anche chiudere la strada provinciale della Cisa e interdetto al traffico per il tempo necessario lo spazio aereo sovrastante. Il successo dell'operazione è stato sottolineato anche dal viceprefetto aggiunto Emanuele D'Amico, che ha coordinato il lavoro di volontari della protezione civile, vigili del fuoco, agenti di polizia, carabinieri, operatori del servizio sanitario, guardie forestali, polizie municipali e tecnici dei Comuni. Gli abitanti della zona hanno potuto far ritorno nelle loto abitazioni tra mezzogiorno e l'una.
IL COMMENTO
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