Politica

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Una privata, l’altra pubblica, in via Bartolomeo Bianco: queste le due aree in ballottaggio per accogliere la moschea a Genova.

Ieri l'annuncio sulla scelta della zona del Lagaccio da parte del sindaco Marta Vincenzi ai consiglieri di maggioranza.

Destinazione più probabile l'area comunale (l'altra è un terreno privato della ditta di materiali edili “Emanuelli Simoncini Natale”): si tratta di 2mila metri quadrati di prato incolto a ridosso di un tornante, vicino a tre edifici Telecom.

La zona è facimente raggiungibile in auto, meno in bus. Domani se ne parlerà nel corso della riunione congiunta delle commissioni Cultura e Urbanistica di Tursi.

La notizia, "battuta" in anteprima poco dopo le 20 di ieri sera dal sito primocanale.it, ha scatenato non poche polemiche politiche.

La Lega Nord ha convocato urgentemente, nella notte, il direttivo regionale, decidendo una forma di protesta singolare: tutti gli eletti della Lega in Comune e nei municipi non parteciperanno più alle riunioni istituzionali, a partire dal consiglio comunale di oggi pomeriggio, che sarà disertato dal consigliere Alessio Piana.

Per venerdì pomeriggio è invece in programma una manifestazione di protesta al Lagaccio.

"E' uno scandalo - dice Francesco Bruzzone, seretario ligure della Lega - la Vincenzi ha abilmente individuato un'area nell'unico municipio di Genova, il centro est, che ha votato una mozione contro la costruzione della moschea".