Il Comune di Savona non si occuperà più di 6 delle 15 società partecipate di cui oggi l’ente detiene quote inferiori all’1,5%. Lo ha deciso la giunta Berruti. Uno snellimento della burocrazia, ma anche la consapevolezza di non poter incidere sulle scelte dei vari consigli di amministrazione. E così il Comune di Savona si limiterà a ratificare gli atti di Cooperfidi Scarl, Agenzia regionale per il recupero edilizio, Sviluppo Italia, Filse, Autostrada Albenga-Garessio-Ceva e Aeroporto di Villanova d’Albenga. Resta invece invariato l’impegno per le società in cui il Comune di Savona pesa più dell’1,5% ovvero: Ata, Consorzio per la depurazione delle acque di scarico, Acts, Università, Ips, EcoSavona, Autostrade dei Fiori e le due recenti acquisizioni sportivo-sociali quali Savona Calcio e Rari Nantes con il 5%. Dall’opposizione comunale un unico commento: 15 società partecipate per un comune come quello di savona, sono troppe si abbia il coraggio di uscire del tutto da quelle che non sono utili.
Politica
Il Comune lascia 6 società partecipate
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