Cronaca

46 secondi di lettura

Anche don Andrea Gallo si dice molto toccato dalla morte dell'amico Paride Batini: "Con la sua scomparsa la città diventa orfana. Batini è stato un baluardo, il più grande difensore del porto e della dignità dei suoi lavoratori. Non ho pianto per la morte di mio fratello al quale ero molto legato, ma per Paride ho pianto, sono stato al suo fianco nelle lotte più dure e quando aveva bisogno di comunicare con qualcuno del clero io ero la sua longa manus, mi diceva 'don scrive un po' tì e io l'ho fatto, almeno in tre occasioni". "Nonostante la malattia si sentiva investito di una responsabilità che ha voluto onorare fino all'ultimo, mi hanno dato i voti diceva, tengo duro - spiega ancora don Gallo - E poi l'hanno coinvolto nelle inchieste, nel nome della legge dicevano i magistrati, nel nome dei lavoratori diceva lui".