Cronaca
Omicidio di Sanremo, l'accusata si difende: "Volevo solo ferirlo"
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"Volevo solo ferirlo non ucciderlo": lo ha detto al suo avvocato Stefania Lombardi la studentessa marocchina, di 19 anni, arrestata con l'accusa di omicidio volontario per aver sgozzato l'amante algerino Toni Rami per gelosia. Sposata da 8 mesi con un italiano - ignaro della relazione extraconiugale e lontano da Sanremo per lavoro al momento dell'omicidio - la giovane, ora nel carcere femminile di Pontedecimo a Genova, era uscita di casa nella notte tra venerdì e sabato, intorno alle 3, passando da una finestra, per raggiungere l'abitazione dell'amante, poco lontano dal Casino. La giovane, secondo l’accusa, avrebbe ammazzato l'uomo sull'uscio, con una sola coltellata alla gola. Secondo quanto riferito dalla ragazza al suo legale invece, la coltellata sarebbe stata inferta al culmine di una lite avvenuta in casa della vittima, dopo aver bevuto qualcosa insieme. All'avvocato la giovane ha spiegato che avrebbe voluto dare solo una "lezione" all'amante ma non ucciderlo. Sembra che la ragazza si fosse invaghita della vittima, un irregolare di 30 anni con precedenti per droga, e non abbia retto alla notizia dell'imminente abbandono di Rami, deciso a sposare un'italiana.
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