Cronaca

1 minuto e 0 secondi di lettura
Giallo sull’abbattimento dello scheletrone alla Palmaria. In mattinata uno dei proprietari dell’area ha presentato una diffida, invitando il Comune di Porto Venere a non effettuare l’implosione in programma venerdì prossimo. A svelare l’imprevisto è stato il Consigliere Regionale di Forza Italia Luigi Morgillo che ha spiegato: fino al 10 giugno i legittimi proprietari della struttura possono presentare osservazioni e depositare documenti contro il decreto di occupazione, notificato dall’amministrazione comunale”. Morgillo ha poi affermato: “Se questa demolizione non verrà riconosciuta legittima, ed effettuata nei pieni termini della legalità, mi chiedo cosa possa succedere. Per quanto mi concerne, visto il mio ruolo di consigliere regionale, intendo segnalare il fatto alla Corte dei Conti: non voglio che alla fine si debba pagare un conto salatissimo, che peserebbe sulle tasche dei liguri solo per non aver aspettato qualche giorno in più”. Il sindaco di Porto Venere Massimo Nardini getta acqua sul fuoco: “aspettiamo il parere dei legali che abbiamo immediatamente allertato, ma non dovrebbero esserci problemi”. Secondo il Comune la presentazione di osservazioni al piano di interventi previsti, non potrebbe comunque modificare la decisione di abbattere lo scheletrone.