Finalmente, Primocanale e "Il Primo" ha alzato il velo su quanto sottovoce si dice da anni e fra molti: a che servono? Che ci stanno a fare? Sono le Camere di Commercio: ogni anno si presentano alle milioni di imprese (si sa, in Italia abbiamo il record mondiale del numero di aziende in rapporto alla popolazione) e chiedono, anzi impongono l' obolo. In cambio di cosa? In cambio del nulla.
Dicono che in Francia l'iscrizione sia un attestato di trasparenza e di affidabilità dell'impresa, se sei iscritto, insomma, sei un 'azienda seria. Qui da noi si può iscrivere chiunque, basta pagare. Quindi, sotto questo profilo, dire di essere iscritto serve a ben poco. In piu' , oltre questo, ci si chiede, ma di questi soldi che ne fanno? Si sa che si tratta di enti pingui, quasi satolli, non hanno concorrenza, perchè non si basano su iscrizioni volontarie, come accade per le associazioni economiche, ma su base obbligatoria. Se non paghi, arriva inesorabile la multa. Sono anche holding di partecipazione, come avete detto, quindi investono , come un impresa.
O sbaglio? Non vorrei dirlo: ma non si tratta di un'altro caso clamoroso, "italian style". di una casta felice, che vive di condizioni di monopolio senza controllo, nè dall'alto nè dal basso? Domanda forse naif: non potrebbero tali istituzioni essere il grande ed attivo " portale " delle imprese e del tessuto economico di una città e del suo territorio? Non potrebbero essere dei veri costruttori dell'attrattività di un'area ? Essere un'ente dove si realizza la promozione attiva della città e si concepisce il turismo come una filiera industriale e non come ridicolmente è avvenuto fino ad ora come mera promozione ( manchette pubblicitarie e fiere)? Caso particolare e paradossale, quello di Genova, che registra un incremento delle sue capacità seduttive ( in meno di vent'anni ha cambiato pelle ), ma è sempre più isolata. Espelle Costa Crociere, non aiuta MSC, mentre l 'aereoporto langue sonnacchioso.
La domanda è sempre quella, di cui sopra, al primo rigo.
* Consulente comunicazione d'impresa
IL COMMENTO
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