Cronaca
Anarchici a Marassi, mortaretti e scritte a sostegno delle Br
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Paura ieri sera nel quartiere genovese di Marassi: prima un boato, poi l'esplosine di alcuni petardi ma all'arrivo della polizia più nessuna traccia del gruppo di presunti anarchici che verso le 21 si è radunato davanti al penitenziario delle Case Rosse. I giovani, una trentina in tutto, hanno portato a termine il blitz in pochi minuti, poi sono fuggiti. Sui muri vicini al carcere le scritte «Gianfranco e Massimo liberi», «Liberi tutti», in riferimento all'arresto di ieri di Gianfranco Zoja, 55 anni, e Riccardo Massimo Porcile, 39, considerati elementi di spicco dell'organizzazione brigatista scoperta dalla Digos di Roma e Genova.
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