Neppure il ministro della Gioventù Giorgia Meloni presenzierà alla festa del Pd a Genova. A mancare, secondo il Ministro, i presupposti politici per una sua partecipazione. "Trasformare il nemico in avversario e porre le basi per un confronto nel quale vince chi dimostra di avere le idee migliori. E' stato questo - spiega Meloni - il passo in avanti che le tradizionali feste di partito hanno compiuto negli ultimi anni, invitando gli esponenti più importanti della parte avversa a parlare di fronte ai propri militanti". "Dopo gli insulti personali rivolti ormai due giorni fa al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi - ha concluso - non sembra più questo lo spirito che anima la festa del Pd a Genova. In assenza di una decisa marcia indietro dei leader del Pd, sembrano perciò mancare i presupposti per una mia partecipazione all'appuntamento di Genova".
IL COMMENTO
Salis, quanto conta la bellezza in politica?
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia