Cronaca

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Blitz della Guardia di Finanza di Genova all'interno di alcuni saloni di parrucchieri cinesi. A finire sotto la lente delle fiamme gialle due imprenditori cinesi, fratello e sorella, che sono stati denunciati alla Procura di Genova per frode in commercio ed importazione di prodotti pericolosi. Le indagini sono scattate a seguito di numerose segnalazioni al "117" di alcuni clienti. Il resoconto dell'indagine è stato definito dagli inquirenti stessi sconcertante: tutti i clienti controllati all'uscita dei negozi erano privi del documento fiscale e, in alcuni casi, è stato addirittura accertato che i parrucchieri offrivano buoni omaggio in alternativa al rilascio della ricevuta. Alcuni esercenti sono stati poi multati per l'omessa esposizione al pubblico dei prezzi dei prodotti esposti in vetrina, con multe che superano i 1.000 euro. Tra gli esercenti controllati anche un gestore, sorpreso ad utilizzare phon, piastre elettriche e rasoi privi del marchio CE, che è stato denunciato. Durante le ispezioni all'interno degli esercizi commerciali i militari hanno poi notato differenze tra i prodotti contenuti nei flaconi di shampoo esposti per la vendita ed utilizzati per il lavaggio dei capelli dei clienti, e quello contenuto nei barattoli rinvenuti sotto i lavabi, di valore inferiore. E' apparsa in modo evidente la differenza di qualità tra i prodotti somministrati al consumatore e le confezioni esposte in vetrina. I flaconi vuoti di note marche cosmetiche venivano infatti riempiti con prodotti diversi di minore qualità. Infine l'esercente è stato segnalato alla Procura anche per le violazioni inerenti la normativa sulla "Sicurezza e salute sul luogo di lavoro".