Politica

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A riaprire il caso sulla candidatura di Sandro Biasotti alle regionali del 2010 è stata un paio di giorni fa una intervista del ministro La Russa, uno dei coordinatori nazionali del Pdl, al quotidiano Libero. “Il miglior candidato per la Liguria – ha detto La Russa – sarebbe Scajola”. Ed ecco che dopo una tregua estiva, tornano a rincorrersi le voci sulla compattezza del Popolo della Libertà attorno al nome di Biasotti. Un problema che, se esiste, non è tanto a livello regionale, quanto romano, dice qualcuno. Il diretto interessato smentisce e ribadisce: “Ho parlato con Berlusconi che mi ha assicurato che il candidato sono io. Per me vale la sua parola”. A difendere Biasotti si inserisce anche il consigliere regionale Morgillo “Chi ancora mette in discussione la sua candidatura – spiega in una nota – o non è al corrente delle questioni liguri o vuole seminare zizzania. Non ci sono dubbi, specie dopo la standing ovation alla convention di Varazze, prima dell’estate”. Scajola non si esprime, ma dal suo entourage fanno sapere che è sua intenzione portare avanti il lavoro da ministro. Caso chiuso, allora? Per molti sì, ma non per tutti. E’ infatti ancora aperto il confronto con la Lega per definire quali regioni del Nord andranno al carroccio, che per ora ha chiesto Lombardia, Veneto e eventualmente il Piemonte. Dal Pdl si sono levati gli scudi: Berlusconi non sembra disponibile a mollare le due regioni più importanti. In gioco – dice qualcuno – potrebbe rientrare allora la Liguria. Umberto Bossi in questi giorni è in vacanza a Chiavari. Potrebbe essere un segnale di interesse per la nostra terra anche a fini elettorali? Il segretario regionale della Lega, Francesco Bruzzone, lascia intendere che il confronto all’interno della coalizione è solo agli inizi e che è tutto ancora da decidere. Il ministro Maroni ha intanto ufficializzato la data delle elezioni: sarà il 21 e 22 marzo prossimi.