Cronaca

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E' stato assolto per mancanza di prove l'ex pugile Luciano Rastello, 68 anni, accusato dell'omicidio di Adriana Rosso, 46, nata in Uruguay ma domiciliata a Camogli, trovata mummificata il giorno di Pasqua 2007 sulle alture di Genova. L'ex boxeur dovrà però scontare quattro anni di reclusione per soppressione di cadavere. Secondo il gup Adriana Petri, che oggi ha letto la sentenza, l'accusa non ha dimostrato oltre ogni ragionevole dubbio che la Rosso fosse stata uccisa proprio dal pugile, mentre è stata provata l'intenzione di sopprimere il corpo. Il pm Mario Morisani aveva chiesto la condanna a 15 anni di reclusione. Per la difesa la vittima, ex prostituta con problemi di tossicodipendenza, sarebbe morta in seguito a un'overdose di cocaina. Secondo il pm Morisani invece, Rastello sarebbe stato responsabile della morte della donna, avvenuta nell'appartamento dove viveva l'imputato, che si era poi sbarazzato del cadavere, trovato due mesi dopo la scomparsa, nel greto del torrente Gaxi. Tracce del sangue della donna vennero poi rinvenute nell'abitazione di Rastello.