Politica

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"Inutile e per certi versi dannoso": così Davide Viziano, presidente della Consulta per l'edilizia di Genova, definisce il Piano casa della Regione approvato ieri in consiglio, con soli 16 voti a favore e parecchie astensioni. "E' un Piano che risente inevitabilmente delle intemperanze elettorali - dice a Primocanale - e quindi frutto di compromessi che scontentano tutti. La tenzone elettorale - aggiunge Viziano - non può essere un'arma per impedire di rilanciare l'economia". La Consulta per l'Edilizia aveva proposto che, a parità di volumi, si potessero aumentare le superfici di abitazioni e capannoni. Richiesta che è stata bocciata. "Mantenendo inalterati i volumi - spiega Viziano - gli ampliamenti non avrebbero avuto impatti estestici e ambientali, ma avrebbero permesso a molte aziende di espandersi. Il mondo della produzione, che storicamente in Liguria ha problemi di spazio, ne avrebbe avuto vantaggi vitali". La valutazione rispetto al Piano, quindi, non può che essere negativa: "Prendiamo atto che c'è un atteggiamento di blocco rispetto alle istanze del mondo economico di una parte della politica - dice il presidente genovese della Consulta per l'Edilizia - Non lamentiamoci se ci sono imprese che fuggono dalla Liguria perchè qui non trovano le condizioni giuste per lavorare". Secondo Viziano, visto il periodo delicato di campagna elettorale, sarebbe stato più opportuno rinviare l'approvazione del Piano casa a dopo le elezioni regionali, "affinchè - spiega - non fosse vittima di scontri politici". (Davide Lentini)