Cronaca

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Studenti, pensionati, disoccupati ed extracomunitari: tutti a spalare la neve, per quattro o cinque ore al giorno a sette euro e mezzo l'ora. E' la forma di impiego proposta dal Comune di Genova per affrontare con maggiore tranquillità le emergenze invernali dopo le polemiche degli scorsi anni sulla lentezza nello spalare la neve in alcune strade. Gli spalatori si aggiungeranno ai volontari della protezione civile e agli operatori delle aziende municipalizzate Amiu e Aster. Questa forma di impiego, pur garantendo la tutela del lavoratore dal punto di vista pensionistico ed assicurativo, non prevede la stipula di un contratto di lavoro e le persone senza lavoro non perdono lo stato di disoccupazione. La chiamata al lavoro sarà effettuata dai Municipi interessati il giorno stesso dell'evento nevoso, mediante contatto telefonico e in base all'ordine di arrivo delle domande. Il lavoratore dovrà presentarsi entro 30 minuti dalla chiamata nel punto di raccolta individuato dai diversi Municipi. Per acquisire le disponibilità degli interessati è stato redatto un apposito avviso, pubblicizzato con affissione di manifesti e pubblicazione sul sito istituzionale del Comune di Genova: www.comune.genova.it . Gli aspiranti 'spalatori di neve' residenti o domiciliati a Genova potranno presentatare la domanda al Municipio di propria competenza (ne occorrono circa 15 per municipio) da giovedì 3 a lunedì 14 dicembre.