Cronaca

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E’ partita oggi la richiesta dello stato di emergenza indirizzata al presidente del consiglio, Silvio Berlusconi e al capo del dipartimento nazionale della Protezione civile, Guido Bertolaso e firmata dal presidente della Regione Liguria, Claudio Burlando, su indicazione dell’assessore alla Protezione civile, Giancarlo Cassini, dopo le violente mareggiate che hanno colpito il territorio ligure venerdì 1 e sabato 2 gennaio. Nella richiesta si sottolineano “gli episodi violenti di maltempo che hanno causato danni e distruzioni su una molteplicità di infrastrutture e attrezzature costiere, porti commerciali e turistici, alle strutture portuali e di difesa della costa, alle passeggiate a mare, alle opere di depurazione e condotte a mare e alle strutture produttive, commerciali, turistiche e private che si sono aggiunti ai pesanti eventi meteoidrologici del 22 e del 25 dicembre scorsi”. In particolare nella lettera inviata a Roma dal presidente Burlando si evidenziano gli ingenti danni a strutture e infrastrutture di interesse pubblico e privato, compreso il blocco delle attività portuali e aeroportuali e l’impossibilità, da parte della Regione Liguria, di provvedere al ripristino degli ambiti danneggiati e alle necessità economiche per la ripresa delle normali condizioni di vita. E si richiede pertanto l’estensione dello stato di emergenza in aggiunta alla precedente richiesta del 28 dicembre. L’assessore alla protezione civile, Giancarlo Cassini ha inoltre “espresso un sincero apprezzamento personale per quanto riguarda il rapporto di collaborazione molto concreta tra il dipartimento nazionale della protezione civile e la Regione Liguria”.