Cronaca

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Queste settimane di gelo, con temperature che, sulla costa, hanno raggiunto anche i meno 4 gradi sono bastati per far danno. A farne le spese maggiormente sono state le piante situate oltre i 350 metri di altitudine, esposte ai venti del nord. Ingenti i danni che si sono distribuiti a macchia di leopardo, a seconda dei microclimi dei vari comprensori. La situazione peggiore è toccata all’Imperiese, dove il 35 per cento dell’intera produzione - soprattutto di prestigiose taggiasche - quella che viene raccolta nel periodo da metà dicembre a gennaio, ha subito grosse perdite.