Cronaca

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Si conoscerà oggi, entro le 16, la decisione del gip di Genova Vincenzo Papillo in merito agli arresti di Katerina Mathas, 26 anni e del suo compagno Giovanni Antonio Rasero, di 29, accusati di omicidio volontario, in concorso tra loro, del piccolo Alessandro, il figlio di otto mesi della donna. Gli interrogatori di garanzia dei due si sono che si sono svolti ieri pomeriggio nel carcere di Marassi si sono conclusi prima delle 21. Il pubblico ministero Marco Airoldi ha chiesto al gip, oltre alla convalida dell'arresto, l'emissione di un ordine di custodia cautelare in carcere per omicidio volontario aggravato. Ciascuno dei due arrestati ha ribadito la propria versione dei fatti già data agli investigatori della polizia il giorno del delitto e ribadita al pm Airoldi negli interrogatori-fiume dell'altra notte. Rasero ha detto che Katerina si sarebbe allontanata dal residence di Nervi, dove è avvenuto il delitto, per pochi minuti, mentre la ragazza ha detto di essere stata via per più di un'ora, a cercare la cocaina. Dall'analisi dei tabulati telefonici risulta, in effetti, che Rasero in quel lasso di tempo avrebbe mandato sms alla compagna: lui quindi era sveglio, mentre lei era in giro a cercare un pusher. Cosa sia successo in quell'arco di tempo all'interno dell'appartamento del 29enne è tutto da capire.