Cronaca

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Attimi di terrore questa mattina nel quartiere genovese di Certosa dove un uomo di 27 anni in evidente stato di alterazione, ha strappato la pistola a una vigilessa che ha aggredito alle spalle con un coltello e ha poi sparato un colpo in aria con l'arma rubata. E' accaduto nella zona della metropolitana di Brin a mezzogiorno, proprio vicino alla scuola elementare Ariosto. La vigilessa, rimasta lievemente ferita, ha inseguito il giovane, dando l'allarme dell'accaduto via radio. L'uomo è stato bloccato dalla polizia municipale poco dopo. Sul posto è arrivata anche la polizia per ascoltare i testimoni e identificare l'aggressore. Il giovane si chiama Christian Sodi ed è incensurato; abita in via Michelangelo Buonarroti, poco distante dalla stazione della metropolitana di Brin. Nel successivo sopralluogo della zona sono stati trovati tre coltelli accanto alla pistola dell'agente, carica, gettata tra due auto durante la fuga. Sodi, che per non essere riconosciuto durante la fuga si era sfilato la felpa grigia che indossava rimanendo con una maglietta rossa indosso, aveva gettato le armi e probabilmente stava tentando di rientrare a casa, per nascondersi. La sua fuga era cominciata in via Vedovi immediatamente dopo l'aggressione alla vigilessa. L'uomo, che ha dato segni di squilibrio, ha raccontato che aspettava l'affidamento della sorellina di sei anni. Ma in realtà si tratterebbe di una sua fantasia: il vero motivo del raptus, secondo quanto avrebbe confessato, sarebbe un insano odio nei confronti del padre: "Mi ha messo microchip nella testa, mi controllava e mi spiava". Per questo ha aggredito la vigilessa nel tentativo di impossessarsi della sua pistola e raggiungere poi il padre.