Cronaca
Omicidio in India, rimane in carcere l'albenganese Bruno
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Restano in carcere il cameriere di Albenga Tomaso Bruno e la sua amica torinese Elisabetta Boncompagni, accusati di aver ucciso ai primi di febbraio a Varanasi, in India, l'amico Francesco Montis. L'udienza per l'istanza di scarcerazione, fissata per oggi, è stata rinviata al 13 maggio prossimo. Continua così la drammatica vicenda dei due giovani italiani, rinchiusi nell'istituto di pena di Varanasi in attesa della decisione del giudice, che potrebbe disporre la scarcerazione o rifiutare la richiesta della difesa. "Sono frastornato, arrabbiato, deluso e anche un po' indignato per quello che sta succedendo - ha spiegato Euro Bruno, padre di uno dei due imputati - mi pare ci sia un po' troppa leggerezza nell'affrontare una questione così delicata: dopo molto tempo due cittadini stranieri sono ancora in carcere e lontani da casa e i continui rinvii non agevolano di certo la situazione. Mi auguro che le istituzioni italiane non siano solo spettatrici di questa vicenda, ma che riescano in qualche modo a intervenire".
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