Cronaca
Bizzarri: "Città trascurata, serve una spinta"
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"Il centro storico di Genova, il più grande e più bello d'Europa, è in mano ad una delinquenza disorganizzata: paradossalmente era meglio quando c'era la camorra. Forse era più vivo": è la provocazione del comico genovese Luca Bizzarri, in una veste insolitamente seria, intervistato in un video da Stefano Costa, esponente del gruppo giovani industriali di Genova. Il video è stato proiettato oggi nella sede di Confindustria Genova nel corso di un convegno sul rilancio del porto e dell'aeroporto. Il sindaco Marta Vincenzi, che era in sala, ha reagito con freddo disappunto annunciando che a Bizzarri ribatterà volentieri "dal vivo". Al comico che lamentava la presenza "da una vita", in via del Molo, dove lui ha casa, "a due passi dall'Acquario e in piena zona turistica" di un mercatino di merce rubata, Vincenzi suggerisce di cambiare casa. Secondo Bizzarri, che a Genova ha aperto due ristoranti e una scuola di teatro, chi amministra la città "dovrebbe cercare di dare una spinta in più". Bizzarri si dice innamorato della sua città e esprime la sua rabbia: "Di Genova - afferma - non c'é nessuna percezione fuori. Vista da fuori non esiste, è un paese di vecchi. Eppure non è così e tutte le persone che girano la città insieme a me scoprono delle cose e rimangono sbalorditi. E quelli che si fermano lo fanno per tutta la vita, con il cuore si fermano tutta la vita. E' una città piena di potenzialità. Ci sono sia i mezzi che il tempo perché vengano fuori".
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