Cronaca

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"La criminalità organizzata in provincia di Imperia può definirsi invisibile, rispetto a quella di altre zone. Qui non ci sono fatti di sangue, ma bisogna capire allora, come questa mafia porti avanti il proprio potere per il dominio del territorio". Il magistrato Anna Canepa, della Direzione Nazionale Antimafia, dal Palafiori di Sanremo, pone l'accento anche sull'allarme criminalità in provincia di Imperia, dove l'emergenza incendi dolosi, presumibilmente legata ai fenomeni del racket e dell'usura, ha convinto alcuni parlamentari a chiedere la visita della Commissione Antimafia ed ha convinto le istituzioni a chiedere un potenziamento delle forze di polizia. "La situazione in Liguria - ha detto il magistrato - è nota per la presenza di infiltrazioni: a Genova di associazioni di stampo mafioso, tipo 'cosa nostra'. A Ponente, invece, lo dicono i collaboratori di giustizia e i procedimenti, vi è una presenza di 'ndrangheta calabrese''. Cercando di dare una spiegazione al fatto che in Riviera si spara meno che altrove, ma il problema esiste lo stesso, la Canepa, ha affermato: "Molto probabilmente territori ricchi come la Liguria, il Piemonte o la Lombardia, diventano zone di riciclaggio, con manifestazioni di criminalità diverse, da dove si spara ancora per la conquista del territorio. Ma anche queste sono manifestazioni insidiose che necessitano di attenzione". "La carenza di magistrati, soprattutto pubblici ministeri, é un problema che riguarda la magistratura nel suo complesso - ha aggiunto Anna Canepa - E soprattutto le zone in cui dovrebbe esserci la massima attenzione, come la Procura di Sanremo che sappiamo essere in sofferenza. L'importante è che i magistrati possano rendere la giustizia quotidiana, perché se manca questa, il cittadino si rivolge altrove. Il messaggio che lancio alla popolazione e a chi fosse caduto vittima di racket o usura é: prestate attenzione, consapevolezza e fiducia nelle istituzioni".