Un'infezione al naso provocata da un piercing eseguito senza seguire norme igieniche: è successo a una ragazza genovese di 14 anni, che ha avuto una prognosi di cinque giorni. I genitori hanno querelato il titolare del negozio che si trova nella zona del porto di Genova. Il caso è passato ai militari del Nas che hanno sequestrato il materiale usato per i piercing (due pistole meccaniche prive della documentazione attestante la provenienza e la conformità e 36 confezioni di orecchini) ed hanno denunciato la titolare, di 45 anni, per lesioni personali. I carabinieri hanno anche chiesto un provvedimento urgente al sindaco affinché sia cessata l'attività non autorizzata. Secondo quanto spiegato, l'esercizio commerciale, dedicato principalmente alla vendita di souvenirs, era privo della prescritta agibilità igienico-sanitaria: un locale piccolo, privo di acqua, di servizio igienico, di spogliatoio e di una stanza adibita all'esecuzione dei piercing. Dagli accertamenti è emerso inoltre che la persona che aveva effettuato il piercing non aveva seguito alcun corso di formazione, non aveva fatto firmare l'obbligatorio consenso informato ai genitori della minore, e non avrebbe indicato i rischi per la salute alla ragazzina.
Cronaca
Infezione per il piercing, I Nas chiedono sospensione attività
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