Politica

1 minuto e 27 secondi di lettura
Ha scelto di non partecipare alla prima riunione di maggioranza, convocata a neppure 15 giorni dall’insediamento della nuova giunta, il presidente della Regione Burlando. Probabilmente per rimanere fuori dal primo – e inatteso – scontro tra Pd e Italia dei Valori andato in scena in questi giorni, e stemperare così i toni. Ma anche per mettere alla prova la sua maggioranza. Ai suoi più stretti collaboratori pare abbia detto: “Che se la smazzino tra di loro”, con riferimento alle due donne protagoniste di questo scontro mediatico, Marylin Fusco, assessore dell’Idv da una parte, e Lella Paita, capogruppo del Pd, dall’altra. Non appare particolarmente preoccupato, Burlando, anche se è ovvio che questo primo scivolone se lo sarebbe evitato. “Ma meglio ora – avrebbe detto – che più avanti”. Il punto è trovare un equilibrio tra le forze della coalizione, dopo che Fusco ha chiesto, anche attraverso i microfoni di Primocanale (guarda il video) maggiore rispetto per l'Idv e una minore egemonia del Pd. Da Lella Paita arriva la mano tesa, ma chiede che la discussione sia riportata nella sede giusta: “Siamo disponibili a fare la nostra parte per sostenere le iniziative che la giunta propone – dice – ma prima vorremmo condividerle”. Paita rivendica, in sostanza, il ruolo centrale dei consiglieri di maggioranza, per evitare di apprendere da tv e giornali le decisioni dell’esecutivo. “Nessuno mette in discussione il rispetto verso l’Italia dei Valori – aggiunge a Primocanale l’esponente del Pd – ma vorremmo che si identificasse un percorso condiviso per arrivare a discutere decisioni così importanti, come quella di rivedere la legge sul Piano casa, prima che vengano prese”.