Cronaca

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La XII Commissione Affari Sociali ha recepito la proposta del parlamentare Michele Scandroglio (Pdl) di consentire l'attività libero professionale agli operatori delle professioni sanitarie non mediche al di fuori dell'orario di lavoro, parificando così la posizione giuridica di tutti gli operatori del settore a quella dei medici, che hanno già la facoltà di svolgere la libera professione oltre al lavoro alle dipendenze della ASL. E' quanto afferma in una nota lo stesso Scandroglio. "Con l'approvazione da parte della maggioranza (voto contrario del Pd e Di Pietro) si è compiuto l'atto necessario per poi approdare in Parlamento - dichiara il parlamentare - e si lavora per garantire a 25 categorie professionali (infermieri, tecnici sanitari di radiologia medica, di riabilitazione e di prevenzione, ecc.) l'esercizio della libera professione, delineando così una soluzione alle gravi lacune di personale. Con l'atto formale di oggi ci troviamo di fronte ad una svolta straordinaria, che oltre a consentire una possibilità di reddito più alto alle categorie interessate, favorirà anche il cittadino riducendo le liste d'attesa e i costi complessivi della sanità", ha concluso Scandroglio.