Cronaca

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Niente più seppie, calamaretti e telline nelle tavole degli italiani che potranno dire addio anche a rossetti, bianchetti e latterini, frittura per eccellenza dalla Liguria alla Calabria. Tutto questo a partire da martedì 1 giugno con l'entrata in vigore del Regolamento Mediterraneo. La Commissione europea, infatti, detta nuove regole per la pesca nel Mediterraneo, con maglie più larghe che rendono impossibile, ad esempio, la cattura dei calamaretti e dei rossetti essendo molto piccoli, e nuove distanze dalla costa a non meno di 1,5 miglia per le reti gettate sotto costa, che diventano 0,3 per le draghe usate per la cattura dei bivalvi, come telline e cannolicchi che vivono e si riproducono a pochi metri dalla costa. Prelibatezze che godono di una solida tradizione gastronomica italiana ma che si scontrano con l'obiettivo dichiarato dell'Ue di tutelare le specie a rischio e il nutrimento dei pesci adulti, imponendo quindi limiti a metodi e confini dei territori di pesca. .E se non sono mancate le proteste, come quella dell'associazione Marinerie d'Italia davanti al ministero delle Politiche agricole a Roma, oggi si pensa ai Piani di gestione da presentare all'Ue, ovvero a deroghe per maglie e distanze dalla costa che permetterebbero la cattura delle specie messe a rischio dalle nuove disposizioni; ma anche a misure economiche in grado di alleviare i pescatori penalizzati.