Rivolta nel carcere di Genova. Ieri sera, i detenuti del secondo piano della prima sezione di Marassi hanno dato vita ad una violentissima protesta con incendio di suppellettili e lenzuola, degenerata con il barricamento di sette detenuti in una cella. Solo il deciso intervento dei poliziotti penitenziari ha riportato l'ordine. Il bilancio parla di due agenti feriti. Nei giorni scorsi, simili proteste si sono verificate anche nei carceri di Novara, Padova, Vicenza e San Vittore a Milano. "C'é molta preoccupazione tra gli addetti ai lavori per la situazione nei penitenziari - fa sapere Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Penitenziari - Il Parlamento pare essere distratto da altre cose e irresponsabilmente non ha voluto approfondire la tematica relativa alle carceri. 67500 detenuti, 29 suicidi in cella, 44 tentati suicidi sventati, 96 agenti penitenziari, 2 medici e 4 infermieri aggrediti e feriti, 4 evasioni e 5 tentate evasioni: questi sono i numeri dello sfascio, dell'emergenza e del dramma penitenziario. Il personale é stanco, depresso, demotivato e sfiduciato. Ora non ci sono più nemmeno le 2000 assunzioni. Diciamo che le parole sono state tante. I fatti sono zero".
Cronaca
Rivolta nelle celle di Marassi: due agenti feriti. L'appello della Uil
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