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E' un Antonio Cassano a 360 gradi quello che, a Sky, ha espresso le sue sensazioni a pochi giorni dal matrimonio con Carolina Marcialis ed all'indomani dell'esordio azzurro ai Mondiali. Un futuro calcistico che, per il barese, s'intreccia con quello della Sampdoria: "Al matrimonio verrà anche Del Neri, così come Garrone che sarà in prima fila. Spero mi regali il rinnovo di contratto con la Sampdoria. " Poi si parla di mercato e delle voci su Palombo: "Deve rimanere, è il nostro leader, il nostro capitano, mi auguro che possa rimanere ma dovete chiedere a Gasparin. L'anno scorso all'Inter è andato via Ibrahimovic per una valanga di soldi ma nel caso di Palombo è difficile che arrivi uno più forte". Poi si parla di Nazionale tra passato e futuro: "Mi auguro che possa vincere, io sono un tifoso azzurro e se Lippi non mi vede non ci posso far nulla. Spero che vinca il Mondiale, ma non per lui. Con Prandelli spero che possa andare bene, anche se con lui ho avuto qualche problema ma per colpa mia. A Firenze ha fatto bene. Pazzini? Secondo me può fare grandi cose ai Mondiali". Cassano ha parlato anche del suo possibile passaggio alla Fiorentina: "Non ci ho dormito la notte - ricorda -. Ho riflettuto su quanto la gente mi vuole bene, su quanto il presidente mi ha dato e ho ritenuto giusto rimanere. Mi sono detto: 'devo far bene qua e devo fare qualcosa di importante per questa maglia'. Ho ritenuto giusto rimettermi in gioco e ho avuto ragione io, ho fatto un ottimo finale di campionato". Infine il rapporto con gli allenatori, a cominciare da Del Neri: "È stato chiaro con me. All'inizio stavamo facendo troppo bene, io poi ho sbagliato 3-4 partite e mi ha detto che dovevo rimanere fuori. Ma ci siamo parlati con tranquillità, non ci sono state mai frizioni con lui, ha fatto una scelta, poi tutto è tornato come prima e la barca non è affondata, anzi, abbiamo raggiunto qualcosa di straordinario. Delneri mi ha anche trovato un'altra posizione che io non pensavo andasse bene e invece ho fatto 5 gol in sette partite, aveva ragione lui". Ora c'è Di Carlo con il qualche Cassano ha già parlato: "È un buon allenatore e una grandissima persona, può fare bene anche se è difficile ripetere quello che ha fatto Delneri. Ma ci proviamo, credo che la società abbia scelto giusto chiamando Di Carlo". Intanto, su Cassano sono piovute le accuse dell'ex presidente della Figc e della Lega Calcio, Antonio Matarrese: "Lippi ha da lavorare. Partiamo sempre con il freno a mano, ma non condivido il pessimismo di alcuni. Pirlo ci manca, Cassano non ci manca: avrebbe solo rotto un equilibrio all'interno della squadra", ha detto Matarrese a Chiambrettopoli, in onda su Radiodue: "Io sono d'accordo con Lippi conoscendo Cassano. Cassano non è Maradona, che risolveva i problemi, Lui li avrebbe procurati. E' un grandissimo calciatore ma non poteva stare in un consesso della nazionale come questo. Del resto Lippi non è l'allenatore ma il selezionatore, quello che deve tenere insieme il gregge. Se nel gregge c'è una pecora che scappa non è che il pastore può seguirla per andarla a riprendere, quindi è meglio che Cassano stia fuori".