Politica

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Non mi pare davvero una grande idea quella del sindaco di Genova di organizzare uno sciopero dei servizi, cioè di far provare ai genovesi come sarà grama la vita quando la scure della manovra si abbatterà sulla gente con conseguenze molto pesanti. Capisco l’esasperazione del primo cittadino e dei suoi colleghi sui quali il governo Berlusconi sta scaricando errori del passato (di destra e di sinistra) e una situazione internazionale senza precedenti. Ma far provare alla povera gente che già fa una vitaccia il peggio del peggio per dire: vedete che cosa vi vogliono fare? Ebbene è non tanto una provocazione quanto una azione sadica che in questo momento sarebbe più intelligente evitare. Quindi se è giusto che tutti i comuni italiani e le Regioni si alleino per fare in modo che i servizi sociali essenziali, giusti (non i favoritismi che hanno imperato negli anni passati o la filosofia del tutto gratis e subito) siano salvaguardati, è francamente sciocco tagliarsi i “cosiddetti” per far dispetto all’avversario. Il governo racconta la balla incredibile di aver fatto una manovra che non mette le mani nelle tasche degli italiani, salvo poi farle mettere ai sindaci e ai presidenti delle Regioni ma non rispondiamogli tagliandoci la testa prima, per provare l’effetto che fa.