Cronaca

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Convocata per questa mattina alle 6 e mezza, l'assemblea di coordinamento di Acam che avrebbe dovuto esaminare il bilancio. Tutto però appariva organizzato per far slittare il voto oltre il termine di legge del 30 giugno. Oltre alla seduta prevista per l'alba è stata indicata infatti come data di seconda convocazione quella del 29 luglio. Dei sindaci della provincia spezzina (soci di Acam) si sono presentati solo in quattro: quelli di Beverino, Follo, Monterosso e Maissana (i primi tre di centro destra, il quarto, Egidio Banti, dell'UDC, ha così commentato la situazione: "E' il segno di un marasma amministrativo inammissibile. Ho potuto verificare che il bilancio non esiste se non in bozza, e che, in violazione del codice civile, non ci sono le relazioni dei revisori né della società di certificazione". Critico anche il primo cittadino di Beverino Andrea Costa (PDL): "Era meglio ammettere le difficoltà e rinviare la seduta. Comunque mi aspettavo una maggior presenza dei sindaci proprietari di Acam perchè abbiamo dei doveri di controllo e verifica per il bene dei lavoratori e dell'azienda". I sindaci presenti hanno rilevato l'assenza del documento di bilancio e chiesto l'invio del verbale alla Corte dei Conti per "evitare eventuali responsabilità per i presenti di questa mattina".