Cronaca

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Reclutavano negli ospedali, tra persone malate o con handicap motori, i prestanome per società costituite al solo fine di emettere fatture false: un'associazione per delinquere, attiva in alcune regioni del centro-nord, con un vorticoso giro di fatture false per quasi mezzo miliardo di euro e Iva evasa per 15 milioni di euro è stata smantellata dai militari del nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Genova. Al termine di due anni e mezzo di indagini, i finanzieri hanno denunciato otto persone, che avevano messo in piedi un'ingegnosa "frode carosello", legata al commercio di prodotti informatici. Hard disk e computer venivano acquistati da paesi comunitari da società fittizie che si facevano carico dell'Iva senza poi pagarlo. Gli articoli poi venivano acquistati dalla società grossista che concretamente poi li vendeva ai negozi. Al dettaglio i prezzi dei prodotti risultavano talvolta più vantaggiosi della concorrenza anche del 20% proprio come l'Iva che non veniva pagata all'origine.