Politica

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L’unico brivido, a quanto pare, dalla riunione del coordinamento regionale del Pdl, è arrivato quando il coordinatore metropolitano Gadolla ha ribadito che alle elezioni di Genova del 2012 si deve andare senza la lista Biasotti, perché si rischia – dice lui – di provocare uno scollamento rispetto all’elettorato del Pdl. Per il resto il vertice dal sapore di resa dei conti è andato avanti senza grandi sussulti. Anzi. Introduzione del coordinatore regionale Scandroglio, la richiesta di rimanere uniti, l’analisi della situazione provincia per provincia. E poi la situazione di Minasso, oggi deputato del Pdl eletto nel collegio imperiese, il cui nome è stato associato a quello dei fratelli Pellegrino, arrestati per le presunte minacce agli amministratori di Bordighera. Ma niente più. Gli scontri sotterranei degli ultimi tempi, sono rimasti sotto traccia. E così Pierluigi Vinai, uomo vicino a Scajola e in aperto contrasto con la gestione del partito da parte di Scandroglio dopo poco se n’è andato. Ma i problemi – è evidente – rimangono. E anche la proposta di Biasotti “rinviamo ogni discussione politica sul futuro del partito a settembre”, alla fine non ha trovato grandi consensi.