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La ASD Pro Recco interviene sulla sentenza che ha condannato il proprio atleta Andrea Mangiante a due anni di squalifica. "La ASD Pro Recco, con rifermento alla decisione assunta dal TNA in data 5 luglio u.s. nei confronti del proprio atleta Andrea Mangiante, pur doverosamente prendendo atto delle statuizioni contenute nel predetto provvedimento, manifesta la propria fiducia riguardo alla posizione del proprio tesserato, e ciò prescindendosi da quello che potrà essere l’esito definitivo del procedimento disciplinare a suo carico. La Pro Recco, in ogni caso, si auspica che il proprio atleta possa dimostrare la propria estraneità ai fatti disciplinari contestatili (verificatisi, si badi, al di fuori dell’attività agonistica svolta per la Pro Recco), dinnanzi al Tribunale Arbitrale dello Sport", si legge nel comunicato. Ma ecco le dichiarazioni di Lorenzo Ravina, Vice Presidente della Federnuoto: “Siamo dispiaciuti. Conosco Andrea da quando era un giovane atleta e ho fiducia nelle sue affermazioni. Dall'estate del 2008 ad oggi Mangiante ha disputato manifestazioni sotto l'egida FIN, LEN, FINA e CIO e non è mai stato sospeso dall'attività. Non ci aspettavamo una sentenza di questo genere. La notizia lo ha raggiunto in Canada dove si trovava con la Nazionale in preparazione agli Europei. Rientrerà mercoledì a Genova. Purtroppo non potrà svolgere attività: l'atleta, come da dispositivo della sentenza, è sospeso dal 5 luglio 2010 sino al 4 luglio 2012. Attendiamo il deposito delle motivazioni".