Cronaca

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C'è anche un 45enne, allenatore di calcio di una squadra giovanile della provincia che veniva contattato persino durante gli allenameni, tra gli otto denunciati nell'ambito di un'indagine della squadra mobile spezzina sullo spaccio di sostanze stupefacenti, che ha portato anche all'applicazione di quattro misure cautelari in carcere nei confronti di altrettante persone. Coinvolti nella fitta rete di vendita di hashish, ecstasy e cocaina italiani, albanesi e un maghrebino, mentre gli acquirenti facevano capo perlopiù alla Spezia bene. Il canale di flusso dello spaccio annoverava come testa di ponte fra i pusher di medio livello e i consumatori l'insospettabile titolare di un bar della zona nord della Spezia, che aveva il compito di procurarsi la droga sul mercato all'ingrosso.