Cronaca

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Si chiamava Roberto Mattioli, e risiedeva a Parma, il lavoratore di 59 anni morto questa notte in porto alla Spezia. Non risulta fosse sposato. Lavorava come autotrasportatore per un'impresa di Mantova. La polstrada ha ascoltato già alcuni testimoni, gruisti ed altri trasportatori, che hanno trovato il collega senza vita, schiacciato dal suo Tir, alla banchina di movimentazione del terminalista La Spezia Container Terminal del gruppo Contship. Saranno visionati i filmati delle telecamere di sorveglianza per ricostruire la dinamica della tragedia. Secondo una prima ricostruzione dell'incidente, l'uomo sarebbe sceso dal tir, forse per sistemare i vincoli del carico o per un'altra necessità, ed il mezzo si sarebbe mosso, schiacciandolo. La vicinanza fra il camion e il muro dei container impilati ha bloccato la via di fuga che sulla strada sarebbe stata immediata. Probabilmente l'uomo è riuscito a veder muovere il tir, a capire che cosa stava accadendo. Si è precipitato verso la cabina di guida, forse per salvare il camion dall'impatto, inevitabile, con un "muro" di container impilati uno sopra l'altro. Ha anche aperto la portiera della cabina di guida: sarebbe bastata ancora una manciata di secondi e sarebbe riuscito a salire, salvando il camion e se stesso. L'incidente è avvenuto in una zona di movimentazione dei container: dove le gru sollevano e trasferiscono i carichi dei mezzi pesanti. I testimoni hanno raccontato di averlo visto in piedi, schiacciato fra la portiera del mezzo e i contenitori.