Politica

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I parlamentari liguri del Pdl Michele Scandroglio e Roberto Cassinelli incontrano domani il ministro per i Beni e le Attività Culturali Sandro Bondi per parlare del futuro del teatro Carlo Felice di Genova. Sono i due esponenti politici a renderlo noto in un comunicato. "La drammatica situazione in cui vieni a trovarsi il Teatro Carlo Felice sfiora il ridicolo - affermano - Dopo aver voluto il Commissario ministeriale Giuseppe Ferrazza (che peraltro aveva riportato i conti vicino all'ordine), la Vincenzi ha voluto ricostituire un CdA garantendo di avere un progetto e di avere le risorse pubbliche e private per realizzarlo". Ricordando alcuni passaggi della vicenda, Scandroglio rammenta di aver incontrato il sindaco Vincenzi sull'argomento.  Scandroglio e Cassinelli affermano di aver "preso atto che il Comune e la Regione non intendono sostenere la prestigiosa realtà genovese. Basterebbe guardare cosa fanno gli altri Comuni e le altre Regioni, per le fondazioni musicali, per capire le diverse sensibilità. Oggi la Vincenzi vuol far pagare il conto di anni e anni di pessima gestione ai lavoratori, al Governo e alla città". "Credo - aggiunge Cassinelli - che nella storia del Carlo Felice vi siano anomalie e diverse 'questioni' che dovrebbero essere ben valutate e approfondite addebitandone le responsabilità ai veri artefici di questo dissesto". "Domani nell'incontro con il Ministro Bondi faremo presente tutte queste cose, ma sia ben chiaro che lavorare nell'interesse della città e tentare di salvare il Carlo Felice non vuol dire nascondere la verità. Vanno ringraziati, in questa occasione, i privati che si sono assunti la responsabilità di collaborare alla soluzione di questa difficile situazione e siamo convinti - concludono Scandroglio e Cassinelli - che senza di loro nessuna istituzione musicale potrebbe sopravvivere"