Cronaca
Picchiò il figlio fino a ucciderlo, probabile sentenza a ottobre
40 secondi di lettura
Elizabete Petersone, la donna lettone accusata di aver ucciso a botte il proprio figlioletto, Gabriel, nel luglio 2009 a Imperia, aveva minacciato di suicidarsi con il proprio bambino, buttandosi giù da un ponte, se l'ex fidanzato l'avesse costretta a tornare a casa, in Lettonia. La circostanza era stata rivelata dallo stesso ex compagno, Paolo Arrigo -coimputato con lei per l'omicidio del bimbo- a un funzionario della questura di Imperia. Proprio questo funzionario sarà ascoltato venerdì dal gup di Imperia Fabio Favalli, durante l'udienza in rito abbreviato. Oltre al funzionario di polizia il gup ascolterà il medico legale di parte e Marco Canepa, l'anatomopatologo che eseguì l'autopsia sul corpicino di Gabriel. Il 6 ottobre, quando sarà Elizabete a dover comparire davanti al gup, è probabile che il processo vada a sentenza.
Sponsorizzata
Venerdì 18 Aprile 2025
Centinaia in coda dalle 6 del mattino per il rinnovato store Apple a Genova
Ultime notizie
- Vigilia di Pasqua di violenza nelle carceri liguri: aggrediti due agenti
- Sampdoria, riecco Borini: andrà in panchina con la Juve Stabia. Fuori Tutino
- 25 Aprile: in mille al corteo Antifascista dei Comitati in Valpolcevera
-
Besana, "ecco perché il Cep è condannato al degrado"
-
Il programma politico di Primocanale, puntata di venerdì 18 aprile
-
La rivoluzione del Viagra e la "formula" del sesso in coppia a "Tabù"
IL COMMENTO
Ti ricordi Sergio Castellaneta, un anticipatore populista e non solo
Sindacalista aggredito, Genova merita di sapere la verità