"Io e lei siamo un'unica persona e ci lega un rapporto indissolubile. Pertanto, non potrò mai smettere di cercare". Così ha esordito questa mattina Mikel Rroku, l'immigrato albanese di 39 anni arrestato il 23 settembre dai carabinieri, all'interrogatorio di 3 ore durante il quale ha confessato di essere lo stalker di un'avvocatessa di Sanremo della quale si era invaghito, inviandole oltre 1.700 sms. Ed è proprio per questo motivo che la Procura potrebbe chiedere al più presto una perizia psichiatrica. Si vuole, infatti, capire fino a che punto sia in grado di intendere e di volere. L'immigrato era diventato un vero e proprio incubo per la sua vittima, tanto da creare in lei un perdurante stato di ansia e di paura, un fondato timore per la propria incolumità e la costrizione a cambiare le proprie abitudini di vita.
Cronaca
Stalking: 1700 sms alla sua vittima
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