"Non riusciamo ancora a capacitarci di quello che è accaduto. Nostro figlio è un ragazzo d'oro e non ha mai dato alcun problema. Per noi è stato un choc inimmaginabile". Maria Teresa Abrate, assessore ai servizi sociali in Comune a Vado e funzionaria della Carisa e Floriano Ferrando, informatico, genitori di Stefano, lo studente ventunenne di pedagogia arrestato per pedofilia, non sono riusciti a incontrare il figlio, arrestato ieri per violenza sessuale su una bimba di duwe anni e chiuso in isolamento nel carcere di Marassi a Genova. Il giovane, che almeno dieci volte in un mese, avrebbe abusato di una bambina di due anni, sorella della fidanzata a Carcare, in Valbormida, ora attende l'interrogatorio di convalida dell'arresto previsto per domani o al più tardi per martedì prossimo.
Cronaca
Pedofila, genitori sotto choc
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