Cronaca

36 secondi di lettura
Si fingevano poliziotti e rapinavano le squillo che esercitavano in appartamento. si tratta di cinque italiani pregiudicati finiti in manette a conclusione di un'indagine congiunta condotta dalle Squadre Mobili delle Questure di Roma e di Trento. Circa 50 gli episodi accertati tra Trento, Roma e Brescia in quattro mesi di indagini, articolate in due diverse trance. Singoli casi anche in Liguria. In due episodi i finti poliziotti hanno anche violentato le prostitute rapinate. I pregiudicati individuavano le vittime attraverso annunci pubblicati sui quotidiani per poi concordare telefonicamente gli appuntamenti, fingendosi clienti. In particolare si presentavano come poliziotti esibendo falsi tesserini di riconoscimento per indurre le donne a permettere false perquisizioni. Le prostitute rapinate erano prevalentemente colombiane e cinesi.