Protezioni laterali vecchie, pericolose e taglienti risalenti, in alcuni tratti, addirittura al 1964, anno in cui la strada sopraelevata "Aldo Moro" è stata realizzata a Genova. Queste protezioni sono finite sotto la lente di ingrandimento della procura di Genova, nel tratto specifico in cui il 12 settembre del 2006 morì Elektra Piras, un'impiegata di 28 anni che cadde dal suo scooter mentre tornava dalla sede dell'Aci, alla Foce, all'autoscuola dove lavorava, a Sampierdarena, cadendo dallo scooter e perdendo la vita sul colpo. Elektra colpì con il capo uno dei vetusti guard rail della sopraelevata procurandosi lesioni gravissime, letali. In seguito all'incidente il pm Valeria Fazio aveva aperto un fascicolo per omicidio colposo a carico di ignoti. Secondo la ricostruzione dell'incidente, la ragazza perse il controllo sull'abbinata a monte della sopraelevata, schiantandosi prima sul guard rail di destra per poi rimbalzare su quello di sinistra. Lì colpì la protezione col capo e morì sul colpo. Ora il gip Roberto Fucigna ha anche chiesto ai consulenti di chiarire con esattezza chi sia il proprietario della strada (si tratta del Comune) e chi sia il soggetto manutentore. Le protezioni, oltre ad essere le stesse installate nel 1964, non rispetterebbero le misure imposte dalle attuali normative. Tutti aspetti che saranno chiariti nelle consulenze.
IL COMMENTO
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