"Non ho mai battuto l'Inter? Speriamo sia la volta buona per sfatare questo tabù". L'allenatore del Genoa Giampiero Gasperini è tranquillo e fiducioso in vista della gara contro i nerazzurri, l'unica big che il tecnico torinese non ha mai superato nei suoi 5 anni trascorsi sulla panchina rossoblù.
"L'Inter è una grande squadra che punta a vincere lo scudetto - prosegue Gasperini - per fermarli servirà una grande prestazione e dovremo riuscire a mettere in campo le nostre caratteristiche migliori. La scorsa stagione a Marassi fu una partita sfortunata, ma al ritorno a San Siro riuscimmo a pareggiare sfornando una bella prestazione". Toccherà a Mattia Destro fare coppia con Toni in attacco, complice il mancato recupero di Rudolf, che non è tra i convocati per la gara con i nerazzurri.
Proprio sul tema infortunati Gasperini non fa drammi: "Non piango per le assenze, fanno parte del gioco. Non c'è una spiegazione logica per tutti questi incidenti, comunque ci confronteremo con lo staff e modificheremo qualcosa. Anche all'Inter si sono fermati giocatori importanti come Milito e Motta, ma la loro forza sta nella compattezza e nella grande mentalità. Nonostante con Mourinho abbiano vinto tutto, l'Inter di Benitez è più bella da vedere, giocano con maggiore vivacità e coralità. Venerdì sarà un bel banco di prova per tutta la squadra, non solo per la difesa".
Sulle recenti polemiche con i media, Gasperini sdrammatizza: "Contro il Catania era l'ultima spiaggia, ma io spero che l'ultima spiaggia sia alle Maldive. Per avere ambizioni da scudetto, dobbiamo prima battere l'Inter".
Infine, una battuta sull'esclusione di Milito dalla lista del Pallone d'Oro: "E' assurdo. Se Diego non è tra i 23 candidati, è una competizione scaduta e priva di significato".
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità