Politica

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"Ho aspettato sino a oggi il discorso di Berlusconi. Speravo - dopo che ci eravamo parlati - che dicesse qualcosa di diverso sull'opera del Governo, che facesse un'autocritica in merito alla crisi economica. E invece ha ribadito le stesse cose che io non posso più accettare. Per questo ho deciso: lascio il Pdl". Enrico Musso lo ha detto chiaro a Primocanale, nel corso della puntata di Destra-Sinistra condotta da Davide Lentini: "Non mi riconosco più in questo modo di fare politica e in questo Governo, che ha anche fatto qualcosa di positivo, ma non abbastanza. Ho provato sino alla fine a cambiare le cose dall'interno perchè credevo fosse giusto fare così. Ma non è servito e quindi lascio". Decisione ormai irrevocabile, dopo parecchi tira-e-molla. Musso presenterà le sue dimissioni martedì, nel corso della prima seduta utile del Senato. Alla provocazione di Raffaella Della Bianca, consigliere regionale del Pdl, di dimettersi anche da senatore, Musso ha risposto: "Ho presentato anche quelle dimissioni a Gasparri e Quagliariello, ma le hanno respinte. Quaglieriello, in particolare - ha spiegato Musso - mi ha detto che dimettendomi anche da senatore potrei fare un danno maggiore al partito perchè le dimissioni si votano a scrutinio segreto e se dovessero essere respinte, la maggioranza andrebbe sotto. Se però ci ripensano sono pronto a confermarle". Da martedì, quindi, Musso ufficializzerà il passaggio al gruppo misto in Senato, in attesa delle decisioni future, se passerà o meno con il gruppo dei finiani.